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La Madonna in Trono con il Bambino di Francesco Bassano il Vecchio

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Tutto al femminile il team di restauratrici guidato da Paola Crucianelli che è intervenuto con competenza sull’importante affresco a Bassano del Grappa, la Madonna con il Bambino in Trono di Francesco Bassano il Vecchio, a distanza di 25 anni dall’ultimo restauro.

La Madonna in trono con il bambino benedicente sulle ginocchia ed alle spalle si apre un paesaggio della campagna

Il dipinto posto sotto il portico a vela di palazzo Navarrini Wipflinger porta la data del 5 novembre 1523, giorno in cui l’affresco fu terminato ed offerto ai cittadini della allora contrà Biasa.

L’opera si si trovava in buono stato conservativo grazie alla sua posizione riparata nel sottoportico.
L’intervento di restauro conservativo è stato preceduto da un accurato studio diagnostico preliminare che ha consentito di definire la metodologia di intervento più consona alle diverse forme di degrado presenti ed è stato condotto in due distinti fasi, una di carattere conservativo e l’altra indirizzata al recupero estetico delle superfici.
Si è così proceduto con il consolidamento delle superfici decorate decoese per poi procedere con la fase di pulitura delle superfici mediante rimozione dello sporco che occultava in parte la cromia originale del dipinto. Importante è stata la fase di stuccatura delle microfessurazioni dell’intonaco e certamente la fase più delicata dell’intervento è stata quella del ritocco pittorico dell’affresco attraverso la quale è stato possibile ricostruire una lettura unitaria ed armonica della superficie.
Il restauro conservativo ha così restutuito alla città di Bassano una signigicativa testimonianza di quell’Urbs Picta che è possibile riscoprire grazie al progressivo recupero di edifici di pregio storico artistico.

Durante l‘intervento è stato emozionante vedere nel susseguirsi delle varie operazioni di restauro la trasformazione delle superfici che giorno dopo giorno prendevano sempre più vita ed essere protagoniste di una continua scoperta che un palazzo storico può riservare a chi lavora con passione per riportarlo all‘antico splendore. D.ssa Paola Crucianelli

Casa Navarrini Wipflinger – al via i restauri

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Sono iniziati i lavori di restauro conservativo delle facciate della Cinquecentesca Casa Navarrini Wipflinger nel centro storico di Bassano del Grappa (VI), sede dello storico locale “Ristorante Birreria Ottone” di proprietà della famiglia Wipflinger. L’elegante birreria venne fondata nel 1882 dal mastro birraio austriaco Otto Wipflinger che per primo iniziò a produrre, importare e distribuire la birra austriaca e tedesca, fino ad allora sconosciute in Italia, sposandole ai piatti tirolesi: il locale è tutt’ora guidato dalla quinta generazione della famiglia del fondatore che ha intrapreso l’intervento di restauro delle facciate affrescate per restituire al palazzetto – e alla città – un piccolo gioiello.

Crucianelli Restauri

Il progetto di restauro conservativo, redatto per Cosma Costruzioni da Crucianelli Restauri in collaborazione con l’architetto Denis Bordignon sarà eseguito da un team tutto al femminile composto dalle restauratrici Annalinda Faccin e Nicoletta Biondo coordinate dalla responsabile del progetto, la dottoressa Paola Crucianelli.

Nella decorazione ad affresco delle facciate, databile al terzo decennio del Cinquecento si ravvisano i modi dei pittori Nasocchi, eletti a deus ex machina dell’intera decorazione di fine Quattrocento e primo Cinquecento a Bassano. Un’intelaiatura architettonica dipinta divide il prospetto in tre registri, nei quali possiamo leggere solo lacerti di decorazione a causa dell’avanzato stato di degrado e di erosione dell’intonaco pittorico: il fregio dove si intravedono putti e vasi con cornici a festoni a girali vegetali bianchi su fondo rosso ed una seconda fascia in finto marmo a vivaci tarsie; l’ampia zona mediana riquadrata da colonne, una delle quali è ancora visibile a sinistra, è delimitata dal fregio in finto marmo sia lungo il lato superiore sia lungo quello inferiore.

Negli spazi tra le finestre s’indovinano due monumentali figure, probabilmente allegoriche, e la grande scena policroma, ormai quasi svanita, dove affiorano a mala pena cinque personaggi in piedi. Porzioni di decorazione affrescata in pessimo stato conservativo sono conservate al di sotto delle cinque finestre.

Sotto il portico si trova l’affresco Madonna con il Bambino in trono recante in basso la data 1523, attribuito a Francesco il Vecchio (1470/­1539), padre di Jacopo Bassano.

 

LUOGO: Bassano del Grappa (VI)

DATAZIONE: prima metà XVI secolo

COMMITTENTE: Cosma Costruzioni srl – Villa dal Conte (PD)

 D.L.:Arch. Denis Bordignon, Bassano del Grappa (VI)

SOPRINTENDENZA: Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza

PROGETTO DI RESTAURO: Crucianelli Restauri – Treviso (TV)

Arch. Denis Bordignon – Bassano del Grappa (VI)

Villa Giustinian Lolin

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Agli inizi del Seicento la famiglia Giustinian Lolin di Venezia dava avvio a Prà di Este all’edificazione di una “casa domenicale” con l’intento di amministrare i 254 campi di proprietà. Leggi articolo

Chiesa S.M. Annunziata, dipinti murali

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Restauratrici al lavoro sull’affresco del XIV secolo scoperto nella chiesa di Cusignana nel 2012. Fino a quando non sono emersi tre anni fa problemi di umidità, nessuno sapeva nulla dell’opera. Leggi articolo

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