Viareggio la butta via, Pietrasanta la restaura
Il Totem di Lidia Astone sarà esposto alla Versiliana
PIETRASANTA. Quindici mattoncini colorati, uno sopra l’altro, che fino a poco tempo fa rappresentavano un’opera d’arte collocata in uno dei punti più suggestivi della città, sono stati gettati come calcinacci tra i rifiuti e l’immondizia nel deposito Sea. Rotti, spezzati, distrutti.
È questo lo scenario che nel luglio 2010 si sono trovate di fronte Paola e Laura Crucianelli, figlie della scultrice e ceramista di origini napoletane Lidia Astone e realizzatrice dell’opera Totem, posizionata dal 1997 al Belvedere Puccini di Torre del Lago. «A metà luglio del 2010 – spiega Paola Crucianelli – sono andata a controllare come d’abitudine l’opera e ho scoperto per caso questa sorpresa: la scultura non c’era più. Chiedendo ai negozianti della zona ho appreso che il giorno prima erano venuti gli operai della Sea a portare via l’opera».
Inizialmente l’opera, installata sul Belvedere per volere della circoscrizione di Torre del Lago, era composta da due piloni, entrambi recintati ma uno era stato tolto nell’ottobre del 2009 dal marito della scultrice – scomparsa prematuramente nel 2005 – a seguito di un forte temporale sulla base di un accordo verbale con l’amministrazione comunale che ne prevedeva il riposizionamento dopo il restauro. E invece non solo la serie di mattoncini caduta non è stata rimessa, ma anche l’altra, ancora in piedi, è stata eliminata. «In qualità di proprietaria della scultura – prosegue Paola Crucianelli – sono andata immediatamente in Comune e qui mi hanno dirottato alla Patrimonio dove un impiegato mi ha detto che non potevo fotocopiare la relazione che l’operaio della Sea deve fare ogni volta che rimuove qualcosa». Almeno, la figlia della scultrice ha potuto prendere visione del documento in cui si leggeva che l’opera doveva essere levata per motivi di sicurezza su autorizzazione dell’assessore Athos Pastechi e dell’architetto Simona Salvetti.
L’odissea delle due sorelle Crucianelli prosegue alla Sea, per cercare quel che rimaneva di “Totem”: «Tra i rifiuti abbiamo visto l’anima in ferro che sorreggeva la statua e i mattoncini, che sono stati finalmente riportati a casa, anche se alcuni di questi erano ormai irrecuperabili». L’opera di un’artista di tutto rispetto finita nella spazzatura come un qualsiasi rifiuto. E pensare che le sculture di Lidia Astone hanno girato tutta Italia arrivando persino, nel 1992, a New York. «E’ una vergogna – si sfoga Laura Crucianelli – ma fortunatamente abbiamo trovato qualcuno che ha una maggiore sensibilità rispetto al Comune di Viareggio». “Totem”, riportato agli antichi splendori proprio da Paola Crucianelli, nonostante la disavventura ha ripreso vita e verrà installato alla Versiliana grazie al volere dell’attuale presidente Manrico Nicolai, accanto all’altra creazione di Lidia Astone “Scultura Ambientale”, presente tra i pini dannunziani dal 1996, ma che oggi alle 19,30 verrà inaugurata a seguito del restauro.